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  IL MARRONE DI SAN ZENO  
  CENNI STORICI  
 

Per gli agricoltori della zona la castanicoltura ha rappresentato per lunghi secoli una risorsa economica importante. I primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno risalgono, infatti, al Medioevo. Testimonianze scritte sulla coltivazione del Marrone di San Zeno si ritrovano nel XIII, XIV, XV II e XIX secolo. In questi testi vengono individuate le zone caratteristiche di produzione e descritto il prosperoso sviluppo dei castagni e i metodi di raccolta e commercializzazione dei marroni sui mercati settimanali, tradizione che ha ripreso vigore nel secondo dopoguerra.
La castagna rappresentava un elemento base della dieta montana, da consumare fresca, lavorata come farina (per ricavarne pane o polenta), cotta (sotto la cenere, bollita o arrostita sulla brace). Ma non solo: le castagne fornivano anche un'importante risorsa per nutrire i maiali. A loro erano destinati i frutti di minor qualità, capaci però di trasmettere alle carni un gusto particolarissimo.
La commercializzazione dei marroni avveniva già alla fine del XIX secolo per via diretta, sul mercato settimanale di Caprino Veronese, o su quello di Verona e, successivamente, tramite negozianti. Così è rimasto fino ai primi anni '90: i marroni venivano venduti ai commercianti a basso prezzo o al dettaglio all'annuale Festa delle Castagne. A partire dagli anni '20 prese infatti il via nel comune di San Zeno di Montagna la tradizionale sagra del marrone, tramandata fino ai giorni nostri con il nome di "Mostra Mercato del Marrone".

LA FESTA DEL MARRONE DI SAN ZENO D.O.P.
La Mostra Mercato del Marrone si svolge ogni anno nel periodo di raccolta delle castagne, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Pezzo forte della manifestazione è il mercatino dei sapori, dove è possibile degustare il Marrone di San Zeno D.O.P. in tutte le sue molteplici vesti, accompagnate da un buon bicchiere di vino locale. In occasione della Festa si tengono inoltre alcuni concorsi come il "Marron d'Oro" riservato ai produttori del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno Dop e il Palio Gastronomico delle Contrade, in cui viene assegnato il premio per il miglior minestrone di marroni, uno dei modi più tipici e gustosi di cucinare questo eccezionale prodotto.